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Arthur Albert “Esmé” Collings (1859 – 28 March 1936) è stato un fotografo e miniaturista, oltre che un pioniere del cinema britannico. Nel 1890 è già dedito alla fotografia e risiede con sua moglie a Brighton al numero 59 di Dyke Road. Nel 93 trasferisce il suo studio ad Hove al 120 di Western Road. Nell’estate del 1896 trasferisce ad Hove anche la sua residenza. In agosto inizia a girare i suoi primi film con una cinepresa che il 18 settembre manda in riparazione dall’ingegnere locale Alfred Darling (è probabile fosse stato lo stesso Darling ad assemblargli la cinepresa come fatto per Smith e Williamson). Collings continua a girare film, per lo più vedute animate di Brighton, di Hove e dei dintorni, probabilmente ispirato più dai film dei Lumière che da quelli di Méliès. Il 19 ottobre i film di Collings vengono proiettati per la prima volta in pubblico al Chard’s Vitagraph, evento che si tiene ogni anno a Brighton per otto settimane, all’ Empire Palace of Varieties (più tardi Court Cinema) in New Road e dove i film di Collings restano in programma per tutta la manifestazione.

In seguito Collings abbandona la cinepresa, salvo girare altre tre pellicole nel 1897, nello stesso anno si mette in società con suo fratello James e l’inventore William Friese-Greene. Società che sono costretti a sciogliere già nel 1899 a causa dei problemi finanziari di Friese. Collings continuerà a trascorrere la vita tra Londra e Brighton dedicandosi alla fotografia e all’arte della miniatura, suo nuovo interesse dopo il cinema. Si spegnerà il 29 marzo 1896. Esmé è il nome d’arte che Collings si attribuì all’inzio della sua carriera artistica. Più tardi tornerà a firmarsi con il suo nome originale, ma continuando ancora oggi ad esser meglio conosciuto come Esmé Collings. L’unico dei suoi lavori sopravvissuti è Victorian Lady in her Boudoir, restano pochi altri frammenti e fotogrammi di una produzione cinematografica che fu breve, ma intensa.

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